25 maggio: le solite elezioni europee clandestine?

Valeria Fieramonte

 

Lavorooo – dice una voce amplificata dai microfoni  al teatro Parenti di Milano: inizia così il convegno dal titolo 'React4economy' promosso dal Parlamento Europeo come tappa di avvicinamento all'election day.

Sono i bravi giovani attori della compagnia 'Il ratto d'Europa', che poi marciano in fila, in modo ironico, a passo militare uno-due, avanti marsh. Sono ben vestiti, come si conviene per un immaginario colloquio di lavoro, la camicia stirata, ma portano le scarpe da tennis.

Nella UE ci sono ormai oltre 26 milioni di disoccupati, in pratica un giovane ogni 4, ( come al solito nessuno si preoccupa di dare i dati divisi per sesso, e le ragazze sono riassunte dentro un unicum maschile che non sembra tuttavia messo molto meglio), il FSE, alias Fondo Sociale Europeo per l'occupazione è rimasto anch'esso clandestino e i giovani continuano a restare disoccupati, o con lavori temporanei ultraprecari. Nel solo 2013 si è perso un altro milione e duecentomila posti di lavoro – anche se l'Europa aveva indetto bandi per agenzie di formazione gestiti, vedete un po', - dalle Provincie, che però sono state nel frattempo abolite!

I dati snocciolati da Grazia Pascali – sportello lavoro delle ACLI di Milano – sono impietosi: nel 2013 in Italia si è registrato un 40% di disoccupazione giovanile nella fascia dai 18 ai 24 anni, sono aumentate del 24% le dichiarazioni di fallimento delle imprese, sono state, in Regione, presentate 29.476 domande di disoccupazione e 259 giovani hanno chiesto i 'crediti di lavoro' , ovvero hanno lavorato e non sono stati pagati dalle aziende, per cui chiedono alla Regione di intervenire come sostituto. Tutti i giorni ci sono nuove richieste -'anche di gente di 50 anni, potrebbero essere i miei genitori, non abituati, come noi, alla disoccupazione' - conclude la Pascali.

A parte la presa in giro di chi ( Ivana Pais, Università Cattolica) propone la sharing economy, che poi sarebbe affittare l'auto ogni tanto, magari in condivisione ( non è neppure elettrica, e segnala solo che i giovani non hanno la possibilità di comprarsene una propria) , o, peggio ancora, di dividersi il trapano perchè tanto non si usa tutti i giorni – una cosa commentata con grande serietà da molti intervenuti, Sergio Cofferati compreso, c'è stata poi la proposta 'gnammo' – che sarebbe aprire la propria casa per cena a gente che però paga come al ristorante, e anche quella del baratto cioè di qualcosa che c'era già ancora prima dell'invenzione della moneta!
A questo punto sembra abbastanza superfluo che qualcuno si preoccupi perchè si prevede che aumenteranno gli euroscettici!

Quali altre proposte sono state fatte e con chi si è discusso?
Ma ovvio, coi vecchi candidati, taluni in Europa da decenni:  i partiti, come sempre, si guardano bene dal presentare le nuove proposte, alias nuovi candidati,  salvo magari tirarli fuori dal cappello qualche giorno prima delle elezioni , o almeno si spera, per imporli a scatola chiusa, manco fossero un loro affare strettamente interno, una specie di cosa nostra della casta, che meno si notano meglio è, tanto che non c'è neppure l'ombra di un programma per l'Europa.
Magari sono gli stessi partiti che poi parlano di Europa dei Popoli....
Intanto però è stato espunto dalla discussione ogni e qualsiasi riferimento alle energie rinnovabili, anche loro clandestine come tutto il resto, e tutta l'attenzione per il nuovo è stata dedicata solamente alle tecnologie elettroniche della famosa rete: sono tutti molto ben connessi per chiacchierare gratis, tanto non hanno molto altro da fare...
Sarà per questo che alcuni giovani si sono stufati e , udite udite, le scuole professionali più richieste e di maggior successo sono diventate le scuole per cuochi?
Qualcuno , Renata Semenza, Università Statale di Milano, ha preso atto che 'le tutele del lavoro' sono molto diminuite e che per la prima volta si registrano, tra i giovani, fortissime diseguaglianze sociali. L'effetto di scoraggiamento ha portato a una diminuzione del 23% degli iscritti all'università 
e persino a una diminuzione dei diplomati.

Sergio Cofferati e Antonio Calabrò hanno poi sottolineato che sarebbe importante rilanciare il manufatturiero – in cui gli italiani hanno sempre raggiunto risultati eccellenti,  e detto che occorre superare il Trattato di Lisbona, (che consegnerebbe l'Europa al declino: ma allora perchè l'hanno votato? ) e se la sono presa con le banche che prendono il denaro a zero interessi o quasi ma poi impongono alle aziende tassi da usura del 7 e 8 % .

Preso atto che la new economy ha provocato una bolla e che, mentre  Germania e Olanda hanno continuato a fare macchine noi italiani ci siamo quasi venduti tutto il comparto e ora qualcuno piange lacrime di coccodrillo per il sistematico smantellamento del settore causa finanza ubriaca, c'è stata però anche qualche nota di ottimismo.
Alberto Pieri della Fast ha fatto notare che quando è nato, l'euro era scambiato sui mercati a 0,83 cent.  col dollaro mentre ora ci vogliono ben 1,35 dollari per fare un euro, segno inequivocabile che il progresso economico c'è stato.
Ha poi segnalato molte borse di studio promosse appunto dalla Fast  - che vanno ad aggiungersi alla ben nota Erasmus, nata nel 1980 e  tra le poche iniziative europee ad aver davvero contribuito a far almeno conoscere tra di loro i giovani europei.
Ha anche aggiunto che in Italia ci sono solo il 40% di diplomati e il 15% di laureati: anche questo può diventare un problema, a fronte di stati con una maggiore scolarizzazione di massa...

Una nota di ottimismo è venuta anche dal giovane Francesco Pozzobon: presenterà con la sua ItaliaCamp tredici start up alla borsa di New York.
Chissà che, nel gran casinò di Wall Street tra un future, un hedge fund e i molti cds già classificati dagli stessi guru della finanza come 'armi di distruzione di massa', qualcuno, da quelle parti, non si decida a puntare - come si fa coi cavalli e le fishes, - anche su questi giovani.
A me è piaciuto moltissimo il loro palindromo: riletto all'indietro è un bel programma per dei giovani.

 

 

 

23-2-2014